Descrizione del corso:
Il termine "bonsai" è giapponese ed è costituito dai due ideogrammi: il primo significa vassoio o contenitore cioè il vaso (bon), il secondo , (sai) significa educare e, in senso lato, “ coltivare “.
La tecnica bonsai, nata in Cina e perfezionata in Giappone, è legata a quello che gli Orientali chiamano seishi: l'arte di dare una forma , di coltivare, il praticare le tecniche più svariate sempre nel rispetto della pianta.
I bonsai sono dunque natura viva, piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l'energia che è racchiusa in una pianta grande.
Ogni pianta ha una sua personalità e delle caratteristiche proprie che il bonsaista deve cercare di accentuare il più possibile senza però far perdere la naturalezza propria dell'essere vivente.
- Ecco gli stili più comuni di coltivazione:
- Eretto formale (Chokkan).
- Eretto casuale (Moyogi).
- Inclinato (Shakan).
- Tronchi gemelli/Madre e figlio (Sokan).
- Scopa rovesciata (Hokidachi).
- Spazzato dal vento (Fukinagashi).
- Cascata / semi-cascata (Kengai / Han-Kengai).
- Radici su roccia e radici nella roccia (Ishitsuki).
- Bosco o foresta.
- Zattera.
- Ceppaia.
- Letterati (Bunjin).
Dopo le prime lezioni il Docente darà indicazioni sulle attrezzature necessarie per la corretta coltivazione dei Bonsai.
Durata del corso: da ottobre a maggio
Orario delle lezioni: Giovedì: ore 15.00 - 16.45